Ricordo di avere assistito nell’ormai lontano 2003 ad una mostra personale di Vega presso la sede di ArteCultura a Milano in zona Brera, in quell’occasione presentava opere olio e acrilico e smalti su tela yuta, quasi tutte di grande formato, mi colpi’ una sua frase mentre mi illustrava la mostra: “I pennelli e i colori cominciano a stancarmi, il pennello si interpone tra me e l’opera, crea un distacco, vorrei lavorare direttamente con le mani, forse sono uno scultore mancato e non so di esserlo”. Cosi’ fece, cominciò a sperimentare nuove tecniche e materiali e quando andai un giorno a trovarlo in studio rimasi impressionato dalla quantità di materiali che stava sperimentando; pezzi di ferro, legno, sughero, plastiche, gesso, creta e cemento.
“Vedi Pino – mi disse – stò utilizzando materiali sicuramente interessanti ma già visti ed usati da altri artisti, non li sento personali, devo trovare qualcosa di diverso”… Non seppi dargli un consiglio! Fu dopo circa un mese che mi chiamò con voce entusiasta: “Vieni a trovarmi, vorrei mostrarti delle cose nuove!”
Quel giorno per la prima volta vidi quello che l’avrebbe portato nella direzione che ancora oggi persegue: Le pelli!

Lo studio era letteralmente cosparso di ogni tipo di pellame, di tutti i colori, oltre a cuoio e nappe sintetiche e naturali, mi illustrò i suoi procedimenti tecnici con grande passione, quasi euforico. Prendeva cuoio e pelli, le bagnava, le strizzava, colorava, con una serie di attrezzi che lui stesso si era costruito, le tagliava con maestria e velocità per applicarle poi sul disegno precedentemente realizzato su un grande supporto rigido! Ma dove hai imparato a trattare cosi’ questi materiali? Gli chiesi! “Sono stato a trovare un’amica a Prato, in Toscana, lei lavora per una delle più importanti case di produzione di moda, per stilisti del calibro di Ferragamo, Gucci, Cavalli ed altri, una settimana full immersion a contatto con stilisti ed artigiani, ho rubato un po’ di segreti in un ambiente appassionante di grande creatività e competenze tecniche, mi si è aperto un mondo,
metterò queste tecniche e questi materiali a disposizione della mia arte, della mia creatività… !
Tre giorni fa, prima di scrivere questo pezzo, sono stato a trovare Vega, era come sempre immerso nel suo lavoro che quasi non mi dava ascolto; l’ho assecondato e, siccome lo conosco bene, mi sono messo semplicemente ad osservare gli ultimi lavori appesi nel grande salone del suo studio…non ho voluto pensare a nessun concetto, ho voluto semplicemente guardare i suoi quadri realizzati con pellami, cuoio e stoffe, cosi’, senza un piglio di analisi e di critica, semplicemente ho voluto rimettermi alle sensazione che essi mi trasmettevano…li ho trovati belli, emozionanti, carichi di passione oltre che veramente unici da un punto di vista tecnico! E sebbene Vega quasi non mi avesse quasi rivolto la parola, sono uscito contento e appagato dalle armonie dei colori, dalle tematiche di grande sentimento e dalle movimentate forme di queste opere cosi’ particolari, proprio uniche.
Giuseppe Lippoli