VEGA, nome d’arte di Fabio Viola che nasce dalla fusione delle prime lettere dei cognomi dei suoi genitori …Viola e GAndola.
Nasce a Milano nel 1961 in una casa atelier di una famiglia di artisti, sin da bambino manifesta attitudine e passione al disegno e alla pittura.
Il padre, eclettico ed affermato pittore e scultore gli trasmette i primi rudimenti sulle tecniche pittoriche e del disegno. Dopo il diploma in lingue nel 1982 si trasferisce negli Stati Uniti dove consegue il Bachelor of Arts all’università Usiu di San Diego. Di quel periodo è la sua prima esposizione presso la Galleria La Jolla a pochi passi dal campus universitario. In quella prima occasione espone piccole tele ad olio e pastelli raffiguranti paesaggi marittimi italiani, all’epoca tematiche consuete. Tornato in Italia incrementa la sua attività artistica, basando i suoi lavori di quel periodo principalmente su forme dalle linee rette e spigolose. Pur non abbandonando mai l’attività pittorica si dedica dal 1990 al design di orologi da polso collaborando con le più prestigiose “maisons horlogères” e creando in seguito un proprio brand, My Watch, che cederà in seguito per dedicarsi interamente al settore artistico.
Affascinato dalla ricerca di applicazioni di vari materiali, nel 1998 realizza un ciclo di lavori con legno, sughero, plastiche, metalli e vecchie parti di orologi. Nel 2004 dopo aver presentato una proposta di disegni di orologi, borse e valige a vari stilisti come Armani, Versace, Moschino e Fiorucci, viene in contatto con nuovi materiali, si appassiona all’uso di pellami e stoffe di vario genere iniziando una nuova linea artistica fatta di applicazioni di scarti di materiali, anche a sostegno di un discorso di sostenibilità ambientale, che a tutt’oggi rappresenta la sua prerogativa e caratteristica che lo contraddistingue rendendolo immediatamente riconoscibile.
Abile disegnatore, parte dal disegno che successivamente scompone per aggiungere poi ricercate applicazioni di materiali. Dirette, immediate e di grande impatto coloristico ed emozionale!
Questo di primo acchito ci trasmettono le opere di Vega! Ma in esse, soffermandoci in un’analisi più attenta, possiamo rilevare molto altro. Gli aspetti che emergono dal lavoro di Vega sono strettamente connessi con l’uomo e la sua intimità nell’espressione di momenti di vita. Nella loro essenzialità del messaggio troviamo “tranche de vie” che spaziano dal ludico al profondo, dall’amore alla passione, dal leggero all’irriverente, come è nella vita. Vega descrive vari momenti con la capacità di raccontare gli stati d’animo che essi rappresentano; le sue tematiche spaziano, egli è aperto e capace di raffigurare ogni cosa, ogni situazione, senza paura nè imbarazzo, con una personale decisione narrativa priva di banali effetti finalizzati al “piacere per forza“. Il suo pensiero punta dritto all’essenza del messaggio, senza filtri, eppur capace di lasciarci ampia libertà interpretativa. Dal punto di vista formale le sue figure scomposte mantengono sempre un armonia anche nelle volute e ricercate deformazioni anatomiche. Grande attenzione alla cura degli spazi, la composizione globale del lavoro di Vega è rigorosamente equilibrata, i pieni e i vuoti si compensano in un contesto generale di forme e colori.
